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L’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico (OMT) nel regolare la risposta allo stress è ampiamente supportata da dati osservazionali e feedback dei pazienti, ma mancano studi che riportino dati oggettivi e quantitativi che ne consentano la misurazione dei meccanismi sottostanti. A conoscenza degli autori, non era stato ancora pubblicato nessuno studio che esplorasse il potenziale terapeutico dell’OMT per lo stress mentale. Pertanto è stato effettuato questo studio pilota per valutare l’effetto modulante dell’OMT sulla regolazione neurale autonoma del cuore e verificare la sua capacità di influenzare l’attività dell’asse ipotalamico-pituitaria-adrenocorticale.
A 20 soggetti maschi, giovani-adulti che non avevano mai ricevuto OMT è stato registrato l’elettrocardiogramma per il rilevamento della variabilità della frequenza cardiaca, prima in condizioni di riposo e poi mentre venivano sollecitati per cinque minuti a risolvere calcoli matematici (evento stressante riprodotto in laboratorio). Dopodiché 10 partecipanti sono stati sottoposti a un breve protocollo di trattamento utilizzando tecniche craniosacrali, mentre gli altri 10 hanno subìto un trattamento osteopatico placebo della stessa durata e nelle stesse regioni corporee. Sono state effettuate registrazioni continue tramite elettrocardiogramma prima, durante e dopo l’episodio di stress; inoltre, per quantificare l’attività del sistema nervoso simpatico e parasimpatico a livello del cuore, sono stati valutati vari parametri della frequenza cardiaca e sono stati raccolti campioni di saliva in diversi momenti dello studio per determinare i livelli di cortisolo.
Mentre nel gruppo sottoposto a OMT i parametri rispetto all’inizio della seduta sono rimasti sostanzialmente inalterati, nel gruppo placebo sono aumentati. La terapia manipolativa osteopatica ha ridotto l’effetto cronotropico complessivo dello stress (t = -2,9, P <0,05) e ha contrastato lo spostamento dell’equilibrio autonomico verso la prevalenza simpatica (t = -2,8, P <0,05). Inoltre, tra i partecipanti sottoposti a OMT si è registrato un livello di cortisolo complessivo molto più basso anche nei giorni successivi alla seduta, rispetto ai partecipanti sottoposti alla terapia placebo (t = -2,3, P <0,05).
L’applicazione di una singola sessione di OMT a partecipanti sani ha indotto un recupero più rapido dell’equilibrio del sistema vegetativo dopo uno stress mentale acuto e ha anche impedito l’aumento dei livelli di cortisolo tipico dopo un episodio di stress.
I risultati ottenuti suggeriscono dunque che l’osteopatia possa giocare un ruolo importante nel prevenire o attenuare gli effetti correlati allo stress.
Fonti
Fornari M, Carnevali L, Sgoifo A.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28846122