OSTEOPATIA, UN AUSILIO PER I NATI PREMATURI

OSTEOPATIA, UN AUSILIO PER I NATI PREMATURI

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La nascita pretermine, definita come nascita che si verifica prima della trentasettesima settimana compiuta, è uno dei principali fattori determinanti delle morbilità neonatali. Gli effetti a lungo termine sono spesso associati a complicazioni fisiche e psicologiche e a maggiori costi economici. Le nascite pretermine possono essere suddivise in base all’età gestazionale (GA): il 5% avviene a meno di 28 settimane (prematurità estrema), il 15% a 28-31 settimane (grave prematurità), il 20% a 32-34 settimane (prematurità moderata) e il 60-70% a 35-37 settimane (prematuro). La durata del ricovero (LOS) è una delle principali valutazioni cliniche usate per misurare l’efficacia dei trattamenti nell’unità di terapia intensiva neonatale (NICU). La LOS sembra essere associata al GA e al peso alla nascita. I bambini nati con un GA più basso hanno un LOS più alto e di conseguenza un più alto rischio di sviluppare morbilità cliniche. In Italia, l’istituto sanitario nazionale ha riportato un LOS medio per categorie correlate alla diagnostica (DRG) che varia da 4 a 135 giorni.
Già da alcuni anni le terapie alternative e complementari (CAM) sono impiegate nel trattamento dei neonati prematuri e anche in ambito osteopatico diverse ricerche scientifiche sono già state effettuate: nel 2011, Pizzolorusso e colleghi hanno riportato una diminuzione significativa del rischio di un LOS superiore a  28 giorni (OR = 0,22, IC 95% 0,09-0,51) nei neonati sottoposti a Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT); due anni dopo, Cerritelli e i suoi collaboratori hanno dimostrato l’effetto positivo dell’OMT nel ridurre i giorni di ospedalizzazione (-5.906, IC 95% -7.944 -3.869) e abbassare i costi.  

L’obiettivo di questo studio di controllo randomizzato su scala nazionale è stato dunque duplice. In primo luogo, è stato valutato se i risultati degli studi precedenti potevano essere replicati in uno studio su scala più grande (nello specifico è stata studiata la misura in cui l’OMT poteva essere efficace nel ridurre il LOS in un campione di neonati prematuri in 3 unità di terapia intensiva neonatale italiane). In secondo luogo, è stato studiato se l’OMT fosse efficace nel ridurre i costi e nell’aumentare il peso giornaliero dei neonati.
Un totale di 695 neonati sono stati divisi in modo casuale fra gruppo studio (n = 352) e gruppo controllo (n = 343). Per quanto riguarda l’obiettivo primario è stata osservata una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi (rispettivamente 13,8 e 17,5 giorni per il gruppo studio e il gruppo controllo, p <0,001). L’analisi multivariata ha mostrato una riduzione del LOS di 3,9 giorni (IC 95% da -5,5 a -2,3, p <0,001). Inoltre, ci sono state riduzioni significative anche rispetto ai costi di trattamento (differenza tra studio e controllo: 1.586,01 €, IC 95% da 1,087.18 a 6.277,28, p <0,001) ma non nell’aumento di peso giornaliero. Non ci sono state complicazioni associate al trattamento. 

I risultati del presente studio forniscono ulteriori prove sull’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico nel ridurre il tempo di ricovero e i costi legati alle terapie nei bambini nati prematuramente. Insieme ai risultati precedenti e ai dati non pubblicati che mostrano l’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico nel trattamento dei neonati pretermine, i risultati attuali suggeriscono che le linee guida sanitarie per i bambini ospedalizzati dovrebbero essere riviste per incoraggiare l’uso di interventi complementari basati sull’evidenza, e in particolare l’osteopatia. 

 

 Fonti
Cerritelli F et all., PLoS One. 2015 May 14;10(5):e0127370
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25974071 

 

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