#asma
Come è ormai risaputo l’asma è un disturbo cronico comune e, purtroppo, il tasso di mortalità e il livello di incidenza per l’asma infantile sta aumentato in tutto il mondo. Per spiegare l’aumento dei tassi di asma tra i bambini sono state fatte diverse considerazioni: mancate diagnosi, sottostima della gravità nei pazienti con diagnosi, trattamenti non precisi, scarsa risposte del paziente ai trattamenti previsti, ritardo nelle cure (spesso, infatti, i genitori dei pazienti non portando i bambini presso gli studi medici poiché non percepiscono immediatamente il problema).
Per i pazienti con asma, già da anni, viene utilizzato il Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT): gli osteopati sono terapisti preparati e allenati a considerare tutti i sistemi del corpo nella valutazione e nel trattamento dei loro pazienti.
Poiché il sistema muscolo-scheletrico è parte integrante del meccanismo respiratorio, ne consegue che la massimizzazione della sua efficienza permette il miglioramento della funzione respiratoria.
È stato dimostrato che le tecniche manipolative osteopatiche possono aumentare la mobilità della gabbia toracica, migliorare la funzione diaframmatica, migliorare il bilanciamento della produzione di secrezioni delle vie aeree e, in alcuni casi, migliorare la funzione autoimmune.
Nei pazienti con l’asma il trattamento manipolativo osteopatico, concentrandosi sulla struttura del torace e la sulla sua funzione, può essere impiegato per massimizzare l’efficacia del ciclo respiratorio. Va sempre, inoltre, ricordato che l’OMT è un trattamento assolutamente non invasivo.
La misurazione dei picchi di flusso espiratorio (PEF) è stata a lungo considerata una misura oggettiva della gravità dell’asma e della risposta del paziente al trattamento. Pertanto lo scopo di questo studio è stato quello di dimostrare che il trattamento manipolativo osteopatico può influenzare favorevolmente la funzione respiratoria, misurata in PEF, in pazienti pediatrici con asma.
I risultati ottenuti in base allo studio di 140 casi pediatrici, riportano all’attenzione i notevoli miglioramenti (25% al 70%) dei picchi di flusso espiratorio nei 90 pazienti sottoposti a trattamento manipolativo osteopatico rispetto ai restanti 50 assegnati al gruppo di controllo, i quali non hanno mostrato nessun miglioramento. Entrando nel dettaglio dello studio, si è potuto evincere che il gruppo di pazienti trattati con OMT ha invece mostrato il 95% di probabilità che il PEF migliorasse da 7 L per minuto a19 L per minuto, con un miglioramento medio di 13 L per minuto.
Le conclusioni a cui porta questo studio dimostrano dunque che, nei pazienti pediatrici con asma, il trattamento manipolativo osteopatico può portare significativi miglioramenti alla attività polmonare. Il rapporto tra i principi osteopatici, la loro messa in atto e i risultati terapeutici positivi si è dimostrato tanto solido da poter avere implicazioni di vasta portata per la promozione dell’integrazione del Trattamento Manipolativo Osteopatico con le cure convenzionali in pazienti con asma, soprattutto vista la crescente popolazione di pazienti affetti da tale disturbo.
Fonte https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15710659