A PROPOSITO DI… CUORE

A PROPOSITO DI… CUORE

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Il controllo del dolore è uno degli obiettivi principali dei programmi di riabilitazione postoperatoria nell’ambito degli interventi cardiaci, poiché il dolore può diminuire la capacità del paziente di cooperare e può ritardare il recupero. Il dolore allo sterno è molto comune, è spesso severo e, se mal gestito, può peggiorare le complicazioni tipiche del post intervento al cuore, compromettendo negativamente il recupero. Tuttavia la sintomatologia dolorosa è spesso sottovalutata e non gestita in modo ottimale a causa delle controindicazioni e degli effetti collaterali dei farmaci analgesici.
Recentemente si è dimostrato che il Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT) può ridurre il dolore in diversi contesti clinici post chirurgici, suggerendo così la sua potenziale utilità dopo la chirurgia cardiaca; nello specifico, ci si riferisce al controllo del dolore dopo la chirurgia addominale, alla facilitazione del recupero delle capacità funzionali dopo la chirurgia delle arterie coronariche, al miglioramento della funzionalità cardiaca e alla riduzione del dolore in pazienti con problemi muscolo-scheletrici dopo operazioni all’anca e al ginocchio.
Pertanto, lo scopo principale di questo trial clinico randomizzato controllato è stato quello di valutare in che modo l’OMT possa contribuire alla riduzione del dolore e al miglioramento degli outcomes post-operatori nell’ambito della chirurgia cardiaca.

34 donne e 46 uomini (età media 65,9) sono stati reclutati dopo un intervento cardiaco e divisi in modo randomizzato in due gruppi: gruppo controllo -che ha effettuato solamente il programma di riabilitazione cardiorespiratoria standardizzato- e il gruppo studio -al quale si è aggiunto un protocollo di OMT-. I due gruppi erano omogenei in termini di sesso, caratteristiche demografiche, antropometriche e cliniche, e comorbidità.
L’intensità del dolore e la capacità funzionale respiratoria sono state valutate mediante la Visual
Analogue Scale e da un test di respirazione standardizzato, all’inizio e alla fine della riabilitazione.
All’inizio della riabilitazione, il gruppo controllo e il gruppo OMT avevano per entrambi gli outcomes punteggi medi analoghi. Alla fine del programma di riabilitazione, la riduzione del dolore percepito era più marcata nel gruppo OMT e il punteggio VAS era significativamente più basso nei pazienti OMT rispetto ai pazienti del gruppo controllo (controllo3, IQR: 2 a 4, OMT 1, IQR: da 1 a 2, p <0,01). Anche la capacità respiratoria era significativamente migliorata nei pazienti sottoposti a OMT (controllo 1,400 ± 588 ml, OMT 1,781 ± 633 ml, p <0,01). Inoltre il periodo di ospedalizzazione è stato più breve nel gruppo OMT rispetto al gruppo di controllo (19,1 ± 4,8 contro 21,7 ± 6,3 giorni; p <0,05).

Questo studio ha dimostrato che la combinazione di cure standard con OMT è efficace nel ridurre il dolore e migliorare in modo significativo il recupero funzionale nei pazienti che hanno subito un intervento cardiaco.

 

Fonti
Racca V. et all, Ann Thorac Surg 2017, 104:145-52
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28109570  

 

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